3° pilastro
Il sistema pensionistico svizzero resta molto più complesso che in Francia.
È composto da tre pilastri:
Il primo pilastro chiamato AVS (Aiuto ai sopravvissuti all'invecchiamento) è un sistema di distribuzione come in Francia. È obbligatorio dal 1° gennaio successivo al compimento dei 17 anni. L'AVS, creata nel 1946, si basa su un sistema economico del dopoguerra, quindi più adatto alla nostra economia attuale.
Il secondo pilastro denominato LPP (Diritto delle assicurazioni professionali) è, come suggerisce il nome, un sistema pensionistico professionale. Questo risparmio è finanziato in parte da te come dipendente e in parte dal tuo datore di lavoro. È obbligatorio dal 1° gennaio successivo al compimento del 24esimo compleanno. Viene quindi calcolato in base al tuo reddito e agli anni lavorati come dipendente.
Il terzo pilastro chiamato PII (Individual Intelligent Insurance) è il risparmio privato che ti consente di colmare le lacune dei primi due pilastri e anche di proteggere la tua famiglia. Esistono due tipologie di terzo pilastro, 3A e 3B, terzo pilastro vincolato o libero, da adattare alla propria situazione personale.
Soprattutto a causa dell’invecchiamento generale della popolazione e degli interessi bancari negativi, al momento del pensionamento i redditi del 1° e 2° pilastro si riducono drasticamente. Oggi, sempre meno lavoratori contribuiscono per un numero sempre maggiore di pensionati. Questi diversi sviluppi rendono il 3° pilastro un elemento essenziale.
Qual è storicamente il terzo pilastro?
1987: entrata in vigore del terzo pilastro per i residenti svizzeri allo stesso modo dei lavoratori frontalieri, con l'obiettivo di fornire un'assicurazione complementare.
2016: cambia lo status per la conclusione di un contratto del 3° pilastro. Le aziende non possono più abbonare una persona che lavora in Svizzera ma vive all'estero.
2021: revisione finale della legge 2016 vantaggiosa in termini di tassazione e detrazioni per i lavoratori transfrontalieri.
Attualmente sono rimaste solo due imprese che consentono ai frontalieri di beneficiare delle prestazioni del 3° pilastro. E il futuro? È impossibile sapere se queste aziende rimarranno aperte ai lavoratori transfrontalieri oppure no. Da qui l’importanza di concludere il terzo pilastro frontaliero, mentre c’è ancora tempo.
Nonostante le numerose restrizioni che abbiamo visto in precedenza, il 3° pilastro è fortemente incoraggiato dalla Confederazione Svizzera, dai Cantoni, dai Comuni ma è incoraggiato anche dallo Stato francese. Sappiamo infatti, dopo l’ultima revisione, che finché il terzo pilastro resterà aperto ai lavoratori transfrontalieri, in futuro il 3A e il 3B saranno sempre deducibili.
Oggi, avere il tuo terzo pilastro è:
Fiscalità vantaggiosa
Capitale garantito
Un rendimento significativo
Protezione della famiglia (assicurazione sulla vita inclusa)
Un rifugio sicuro (il franco svizzero è una valuta storicamente solida)
Un grande vantaggio quando si finanzia l'acquisto di un immobile